Corto Maltese

Corto ritrova la piccola Esmeralda, la minore delle figlie della Parda Flores di Buenos Aires, che lavora al Rumbita di Mosquito. Il racconto si svolge nel contesto della "guerra delle banane": la serie di occupazioni militari operate nei primi decenni del XX secolo dagli Stati Uniti, nel centroamerica e nei Caraibi, per il controllo della produzione e del commercio di tabacco, zucchero di canna e banane.

Al centro della guerra erano gli interessi dei due colossi agricoli statunitensi: la United Fruit Company e la Standard Fruit Company. In particolare la zona della Mosquito Coast era il centro dei traffici e delle operazioni di numerosi avventurieri tra i quali i futuri magnati americani Sam "Banana Man" Zemurray (avventuriero moldavo futuro presidente della United Fruit) e Minor C. Keith (futuro vice della United). Non smentendo la propria tradizione, iniziata nel XVI secolo con la pirateria, negli anni '80 la Mosquito Coast sarà il centro delle attività di Oliver North e della CIA e ospiterà i campi di addestramento dei Contras, le forze mercenarie controrivoluzionarie addestrate per abbattere il governo sandinista in Nicaragua.

"Tutti coloro che con arti magiche o ipnotiche obbligheranno i morti a lavorare saranno condannati a morte"

Legge n.434 del codice penale di Port Ducal. ⁽¹⁾ (Vudù per il presidente)

Al risveglio dal sogno che porta Corto alla ricerca dell'Eldorado, Steiner racconta come l'anarchico Pierre La Reine ingannò gli indigeni Jivaro per evitare la tortura. Corto cita il racconto "Perdifaccia" di Jack London, conosciuto in Cina durante la guerra russo-giapponese ("La giovinezza").