Hugo Pratt
Wheeling e le guerre indiane
La frontiera: guerre indiane e di indipendenza nel nord America
La saga si sviluppa negli anni '60 (dal 1957 al 1964) attraverso i testi di Oesterheld (Ticonderoga), prima, e dello stesso Pratt (Wheeling del periodo argentino), di Milani (Billy James) e Ongaro (Fort Detroit), dopo, per poi essere ripresa e risolversi nell'epilogo degli anni ottanta realizzato interamente da un Pratt ormai maturo e già affermato (Wheeling parte terza).
Lungo i vari periodi discontinui durante i quali l'autore riprende il lavoro si ha anche un'abbondante produzione di acquerelli e disegni che costituiscono un progressivo elemento di raccordo tra le varie fasi e episodi della narrazione.
Le opere hanno differenti caratteristiche e intensità: si va all'avventura sceneggiata dal maestro Oesterheld - Ticonderoga - alla prima vera opera matura di Pratt - Wheeling: prima parte - che già racchiude la complessità tipica dell'autore e il tratto che caratterizzerà la produzione fino alla semplificazione degli ultimi anni di carriera. Wheeling è, di fatto, un romanzo storico vero e proprio sul quale scorrono le vicende dei protagonisti: un gruppo eterogeneo composto da tutti i character umani e da tutte le posizioni politiche. I due lavori minori - Billy James e L'assalto al forte - presentano i limiti narrativi dovuti al target della rivista che li ospiterà (Il Corriere dei piccoli).
Le avventure di Billy James: "Colonie, guerre indiane e il commercio delle pellicce" (1600-1753)
(M) 1962-1963: Le avventure di Billy James. Italia: rivista "Corriere dei Piccoli", Edizioni Fratelli Crespi, n.45 (11/11/1962) - n.48 (02/12/1962), n.14 (07/04/1963) - n.24 (16/06/1963); 25 tavole.
È il primo lavoro di Pratt, da poco tornato dall’Argentina, su questo settimanale. Forte dell’esperienza di Wheeling, lo stesso Pratt aveva chiesto allo sceneggiatore Mino Milani di scrivergli una storia con temi simili. Ecco allora snodarsi una vicenda che ha per protagonista Billy James, un giovane cacciatore che si reca al villaggio di Sequawanna, posto sul fiume St. Patrick, per vendere le sue pellicce, come fanno altri trapper della zona provenienti dalla baia di Hudson. A movimentare l’azione vi sono i soldati inglesi e francesi, in lotta tra loro, nonché gli indiani, attori che si muovono su sfondi scenici di boschi, foreste e grandi laghi dove scivolano veloci e silenziose le canoe [fonte: cong-pratt.com].
I fatti si svolgono nel 1753, immediatamente prima del periodo in cui si svolge l'avventura di "Ticonderoga" di cui il racconto rappresenta, insieme a "L'Assalto al forte" e a "Wheeling", un elemento di continuità per quello che possiamo definire il periodo prattiano della frontiera e delle guerre di indipendenza del nord America.
Ticonderoga: "Guerra franco-indiana" (1754-1763)
(M) 1957-1958: Ticonderoga Flint. Argentina: rivista "Frontera", Editorial Frontera, n.1 (04/1957) - n.14 (05/1958); prima parte (165 tavole orizzontali a 2 strisce).
(M) 1958-1959: Ticonderoga. Argentina: rivista "Frontera Extra", Editorial Frontera, n.1(07/1958) - n.4 (01/1959), n.6 (04/1959), n.8 (06/1959); seconda parte (51 tavole a 4 strisce).
La saga di "Joe 'Ticonderoga' Flint" viene realizzata dai due artisti per le riviste della neonata casa editrice di Oesterheld: le Ediciones Frontera.
La storia si svolge in America settentionale nel 18° secolo, precisamente nel periodo della "guerra dei 7 anni" (1756-1763) tra inglesi e francesi per il dominio sui territori dei futuri Canada e USA. Nel disegno Pratt utilizza la tecnica della mezza tinta in bianco e nero.
Con questo lungo racconto per immagini, Pratt può finalmente affrontare con un certo agio un periodo storico da lui sempre amato, sull’onda di nostalgiche letture giovanili dei romanzi di Kenneth Roberts (Passaggio a Nord Ovest) e Fenimore Cooper (L’ultimo dei Mohicani). La storia è ambientata nel Nord America del XVIII secolo durante le battaglie tra francesi e inglesi per la conquista dei territori attorno al lago Champlain dove, a quel tempo, sorgeva Fort Duchesne conquistato dagli inglesi nel 1759. Per la verità, l’indicazione territoriale di cui sopra è alquanto generica perché l’azione si svolge nel territorio dei Grandi Laghi, regione vastissima che Pratt si sforza di evidenziare al lettore per mezzo di frequenti cartine geografiche. Protagonisti sono tre giovani: il cadetto di Sua Maestà Britannica Caleb Lee, lo smaliziato Joe Flint detto Ticonderoga e il nativo americano Numockh, oltre a molti comprimari tra i quali spiccano i guerrieri indiani, alleati ora con uno, ora con l’altro esercito. I fondali dell’avventura sono costituiti dai boschi, dalle foreste, da una natura selvaggia e incontaminata dove si muovono silenziosi i mocassini indiani a far da contrasto ai rumorosi spostamenti dei soldati venuti dall’Europa. In questo lavoro, Pratt usa la tecnica della mezza tinta, quasi a rendere più avvincente e fascinosa la simbiosi dell’uomo con la natura, rotta qui da una guerra che porterà, di lì a poco, alla nascita di una nazione [fonte: cong-pratt.com].
L'assalto al forte: "Guerra di Pontiac" (1763-1764)
(M) 1970: L'attacco di Fort Detroit. Italia: rivista "Corriere dei Piccoli", Edizioni Fratelli Crespi, n. 15 (12/4/1970); sceneggiatura di Alberto Ongaro sotto lo pseudonimo N. Darkman.
Questo breve racconto, pubblicato sul Corriere dei Piccoli nel 1970, è stato approntato molto prima in quanto in quell’anno Pratt non faceva più parte da tempo dei collaboratori del settimanale. La data di realizzazione resta tuttavia incerta (si presume nel 1963) e restano inspiegabili i motivi di una pubblicazione così tardiva [fonte: cong-pratt.com].
I fatti si svolgono nel 1760, cioè nel medesimo periodo in cui si svolge l'avventura di "Ticonderoga" di cui il racconto rappresenta, insieme a "Le Avventure di Billy James" e a "Wheeling", un elemento di continuità per quello che possiamo definire il periodo prattiano della frontiera e delle guerre di indipendenza del nord America.
Nell’agosto 1760 Fort Detroit, in mano agli inglesi, è assediato dagli indiani Ottawa, alleati dei francesi, nonostante la guerra anglo-francese in quei territori sia finita. Il comandante del forte invia la sua guida più abile e fidata, il nativo Ducke Crown, a chiedere rinforzi e aiuti a Fort Niagara, distante ore di cammino in un territorio infestato dagli Ottawa. Crown sarebbe destinato a soccombere per mano di un indiano se non fosse per l’intervento di Michel Renard, un francese che odia la guerra. Crown continua la sua marcia giungendo infine a Fort Niagara dove gli vengono approntati aiuti e munizioni che egli stesso porterà al suo comandante per mezzo di un brigantino riuscendo così a sventare l’assalto a Fort Detroit [fonte: cong-pratt.com].
Dall'incipit del racconto: "Agosto 1760. la guerra fra gli inglesi e i francesi per la conquista del Canada era finita. La Francia si era arresa alla potenza inglese e aveva ceduto i territori all'esercito vincitore. Ma gli indiani Ottawa, che durante la guerra erano stati alleati dei francesi, continuavano a combattere...".
Nota - Contrariamente a quanto scritto da Ongaro, cioè agosto 1760, l'assedio durò dal 7 maggio al 31 ottobre del 1763.
Wheeling: "Guerra di indipendenza americana" (1775-1783)
(M) 1962: Wheeling. Argentina: rivista "Misterix", Editorial Yago; n.700 (1962/04/13) - n.726 (1962/10/12);
Dall'incipit del racconto: "... Per autorità dello stato del West Virginia a commemorare la vittoria di Fort Henry - 11 settembre 1782: l'ultima battaglia della rivoluzione americana. (...) Nel 1774, cominciò qui la storia di Wheeling...".
Le vicende narrate si svolgono dal 1774, durante la guerra di Dunmore, alla fine del 1778, durante la guerra di indipendenza americana.
Si tratta del primo grande capolavoro di Hugo Pratt, sia per la resa grafica, matura e ben dettagliata nella prima parte quanto ariosa e sintetica nella seconda, che per il tema trattato, quello delle guerre d’indipendenza americane che si sono svolte in America settentrionale nel corso del XVIII secolo tra i pionieri e le interferenze degli interessi franco-inglesi che avevano inviato colà le loro truppe.
(M) 1964: Wheeling. Argentina: rivista "SuperMisterix", Editorial Yago; n.801 (1964/03), n.805 (1964/04) e n.809 (1964/05);
(M) 1980-1981: Wheeling 2eme Epoque. Francia: rivista "Metal Hurlant", Les Humanoides Associes, n.51 (1980/05) - n.61 (1981/03);
Dal 1983 Pratt lavora occasionalmente alla parte finale di Wheeling che sarà pubblicata nel 1995:
(M) 1995: Italia. Volume "Wheeling: il Sentiero delle Amicizie Perdute", Lizard Edizioni. Edizione integrale con le 37 tavole inedite e nuovi acquerelli, colori Patrizia Zanotti.