Guerra di indipendenza americana
1775-1783
Wheeling
"Guerra di indipendenza americana" (1775-1783)
"... Per autorità dello stato del West Virginia a commemorare la vittoria di Fort Henry - 11 settembre 1782: l'ultima battaglia della rivoluzione americana. (...) Nel 1774, cominciò qui la storia di Wheeling..."
(M) 1962: Wheeling. Argentina: rivista "Misterix", Editorial Yago; n.700 (1962/04/13) - n.726 (1962/10/12);
(M) 1964: Wheeling. Argentina: rivista "SuperMisterix", Editorial Yago; n.801 (1964/03), n.805 (1964/04) e n.809 (1964/05);
(M) 1980-1981: Wheeling 2eme Epoque. Francia: rivista "Metal Hurlant", Les Humanoides Associes, n.51 (1980/05) - n.61 (1981/03);
Dal 1983 Pratt lavora occasionalmente alla parte finale di Wheeling che sarà pubblicata nel 1995:
(M) 1995: Italia. Volume "Wheeling: il Sentiero delle Amicizie Perdute", Lizard Edizioni. Edizione integrale con le 37 tavole inedite e nuovi acquerelli, colori Patrizia Zanotti.
Wheeling: "Guerra di indipendenza americana" (1775-1783)
Le vicende narrate si svolgono dal 1774, durante la guerra di Dunmore, alla fine del 1778, durante la guerra di indipendenza americana.
Il fiume Ohio faceva da frontiera a tre regioni (West Virginia, Ohio e Kentucky), dividendo le terre dei coloni da quelle dei pellerossa; per stabilire quel limite, erano stati stipulati due trattati (Easton 1758 e Fort Stanwik 1768). Il Wheeling Creek è un affluente dell’Ohio; le tribù pellerossa erano gli Shawnees, i Delawares e i Mengwees.
In una lunga saga in bianco e nero di 280 tavole, Pratt racconta una storia che comincia nella primavera 1774 con il gratuito massacro di quattro pacifici pellerossa, compiuto da alcuni bianchi ubriachi. Nella trama compaiono figure leggendarie come Daniel Boone, Ebenezer Zane, Lew Wetzel, John Gibson, Simon Girty (nel quale si è autoritratto Pratt) e James Mooney Flint, detto Ticonderoga, i cui nomi sono rimasti sulle carte geografiche di quei luoghi.
È un’avventura fantastica, nella quale vicende minori si insinuano nel gigantesco rivolgimento storico che si sta sviluppando: la rivoluzione americana, il conflitto fra le Tredici Colonie e la Corona britannica, la nascita di una nazione.
Fort Henry (Wheeling) was a colonial fort which stood about ¼ mile from the Ohio River in what is now downtown, Wheeling, West Virginia. The fort was originally known as Fort Fincastle and was named for Viscount Fincastle, Lord Dunmore, Royal Governor of Virginia. Later it was renamed for Patrick Henry, and was at the time located in Virginia.
The fort was besieged twice during the American Revolutionary War, once in 1777 and again in 1782.
Built in June 1774, Fort Henry was not erected by any specific plan or design, but was one of a number of similar forts built to protect settlers on the frontier in the middle years of the 1770s. The outbreak of Lord Dunmore's War, a conflict between American Indians of the Ohio Country and Virginia, was the immediate reason for its construction.
Construction was supervised by Colonel William Crawford under the orders of the Royal Governor of Virginia, Lord Dunmore.
It would appear that the need for a fortified shelter was noticed simultaneously by the residents of the area, and by the military authorities at Fort Pitt (Pennsylvania), in the spring of 1774. John Connolly wrote to Wheeling and urged the settlers to fortify themselves as soon as possible.
Ebenezer Zane and John Caldwell began the fort, which was completed with the help of Captain William Crawford, Colonel Angus McDonald and 400 militia and regulars from Fort Pitt. A letter preserved in the Pennsylvania Archives shows that Connolly told Crawford "to proceed to Wheeling and complete the fort."
A letter from Lord Dunmore dated June 20, 1774 to Connolly states that Dunmore "entirely [approved] of the measures [Connolly] have taken to build a fort at Wheeling." Dunmore, then, did not specifically order the fort to be built, but did approve of it. Connolly, according to some accounts, left Fort Pitt with 100 men to help build the fort, but was harassed by a small raiding party of Indians. He returned to Fort Pitt, and then sent out Crawford and McDonald with 400 men.
Guerra di Dunmore (1774)
La guerra di Lord Dunmore, o guerra di Dunmore, fu un conflitto del 1774 combattuto tra la colonia della Virginia ed i nativi Shawnee e Mingo.
Il governatore della Virginia durante il conflitto era John Murray, IV conte di Dunmore, noto come Lord Dunmore. Chiese alla House of Burgesses della Virginia di dichiarare guerra alle ostili nazioni indiane e di creare una milizia con cui condurre una campagna militare.
Il conflitto nacque dalla spirale di violenza tra i coloni britannici, che in base a precedenti trattati stavano esplorando spostandosi a sud del fiume Ohio (negli attuali Virginia Occidentale, Pennsylvania meridionale e Kentucky), ed i nativi americani, che vi vantavano il diritto di caccia. Dopo una serie di attacchi portati dai nativi ai coloni, fu dichiarata guerra "per riappacificare le tribù di indiani ostili". La guerra terminò poco dopo la vittoria della Virginia nella battaglia di Point Pleasant del 10 ottobre 1774.
Gli indiani persero il diritto di caccia nella zona, e riconobbero il fiume Ohio come confine tra la loro terra e le colonie britanniche.
Nonostante i capi indiani avessero firmato il trattato, poco dopo scoppiò un conflitto tra nativi. Alcuni indiani si opposero ai termini del trattato, mentre altri pensavano che altre guerre avrebbero portato ad altre sconfitte e perdite di terra.
Quando scoppiò la guerra tra le colonie ed il governo britannico nel 1776, i nativi acquisirono potere, schierandosi con l'Inghilterra nel corso della guerra di indipendenza americana.
Contesto storico
L'area a sud del fiume Ohio era stata a lungo reclamata dalla confederazione irochese. Nonostante fossero la nazione nativa più potente delle colonie settentrionali, anche altre tribù reclamavano l'area e vi cacciavano spesso. La contesa del territorio dell'Ohio fu una delle cause della guerra dei sette anni tra Francia e Gran Bretagna, che portò alla cessione da parte della Francia di tutte le terre col trattato di Parigi del 1763.
Quando, con il trattato di Fort Stanwix (1768), gli ufficiali britannici assunsero il controllo della terra a sud dell'Ohio dagli Irochesi, molti dei nativi che avevano cacciato in quelle terre si rifiutarono di considerare valido il trattato e si prepararono a combattere per difendere i propri diritti di caccia.
Il fulcro della resistenza furono gli Shawnee. Si trattava dei più potenti indiani anti-Irochesi. In poco tempo organizzarono un'ampia confederazione che si oppose ai britannici ed agli Irochesi per far valere le proprie idee. Britannici ed Irochesi cercarono di isolare diplomaticamente gli Shawnee dalle altre nazioni. Quando scoppiò il conflitto nel giro di pochi anni, gli Shawnee scoprirono di avere ben pochi alleati.
Dopo il trattato del 1768 esploratori e coloni britannici iniziarono a sciamare nella regione. Questo li portò subito a contatto diretto con i nativi americani. Della parte alta della valle dell'Ohio, soprattutto del fiume Allegheny, George Washington scrisse nel suo diario il 17 novembre 1770: "Gli indiani che sono molto abili, anche le donne, nell'uso delle canoe, hanno qui i territori di caccia lungo tutto il fiume in modo da semplificare il trasporto delle pelli via fiume fino al mercato".
Nel settembre 1773 un cacciatore di nome Daniel Boone guidò circa 50 emigranti nel primo tentativo britannico di fondare un insediamento nella contea di Kentucky (Virginia). Il 9 ottobre 1773 il primogenito di Boone, James, ed un piccolo gruppo di uomini e ragazzi che stavano trasportando rifornimenti furono attaccati da una tribù di Delaware, Shawnee e Cherokee. Avevano deciso "di mandare un messaggio della loro opposizione all'insediamento". James Boone ed u altro ragazzo furono catturati e torturati a morte. La brutalità della loro uccisione scioccò i coloni lungo la frontiera, ed il gruppo di Boone abbandonò la spedizione. A dicembre l'incidente era stato raccontato nei giornali di Baltimora e Filadelfia.
I morti della spedizione di Boone furono tra i primi della guerra di Lord Dunmore. Per molti anni gli indiani che si opponevano al trattato continuarono gli attacchi ai coloni, mutilandoli e torturandoli a morte schiavizzando donne e bambini.
All'inizio di quello stesso anno un agrimensore di nome William Preston scrisse al capo ingegnere della costruzione delle fortezze lungo la frontiera, ovvero George Washington, spiegando la situazione poco prima dello scoppio della guerra di Dunmore.
Guerra di Cresap - Inizio della narrazione di "Wheeling"
Tra i coloni c'era il capitano Michael Cresap, proprietario di una trading post a Redstone Old Fort (poi diventata Brownsville, Pennsylvania) sul fiume Monongahela. Con l'autorità del governo coloniale della Virginia, Cresap aveva preso il controllo del tratto di terra sotto la foce del Middle Island Creek (poi diventata Sistersville, nel Virginia Occidentale). Vi si trasferì nella primavera del 1774 con un gruppo di uomini.
Ebenezer Zane, prima di diventare una famosa guida e cacciatore di indiani, fu coinvolto nello stesso modo con un piccolo gruppo di uomini alla foce del Sandy Creek (poi diventata Ravenswood, Virginia Occidentale).
Un terzo e più numeroso gruppo che comprendeva George Rogers Clark, poi divenuto famoso come generale della guerra di indipendenza americana, si riunì alla foce del Little Kanawha (fiume) (oggi Parkersburg, Virginia Occidentale). Aspettavano l'arrivo di altri uomini della Virginia prima di scendere il fiume ed insediarsi in Kentucky. Il gruppo di Clark iniziò a sentire di indiani ostili che depredavano ed uccidevano commercianti, agrimensori ed altri viaggiatori lungo l'Ohio. Capirono che le nazioni ostili legate agli Shawnee erano impegnate in una guerra e decisero di attaccare il villaggio indiano di Horsehead Bottom, nei pressi della foce del fiume Scioto (oggi Portsmouth, Ohio) lungo la strada che li avrebbe condotti in Kentucky.
In pochi avevano esperienza di guerra. Dopo una discussione il gruppo scelse Cresap, che sapevano trovarsi circa 24 km a monte. Sapevano che avrebbe voluto seguirli in Kentucky, e che aveva esperienza di combattimento. Lo mandarono a chiamare, ed egli giunse subito. Cresap li dissuase dall'idea di attaccare gli Shawnee. Nonostante li considerasse ostili, non era convinto del fatto che la guerra fosse inevitabile. Se anche avessero riscosso un iniziale successo, la guerra sarebbe poi scoppiata e loro ne sarebbero stati accusati.
Suggerì di tornare al piccolo insediamento di Zane a "Zanesburg" (futura Wheeling) per alcune settimane ed osservare gli sviluppi. Se la situazione si fosse calmata avrebbero ripreso il viaggio verso il Kentucky. Il gruppo si dichiarò d'accordo. Quando giunsero trovarono l'intera zona in tumulto. Le persone era terrorizzate dalle storie riportate dai sopravvissuti agli attacchi indiani. Erano sconvolti da quello che avevano visto. Temendo per le vite di donne e bambini, i coloni britannici stanziati lungo la frontiera si erano riversati tra le sottili mura della città. Il gruppo di Cresap era pieno di volontari che chiedevano una battaglia.
La notizia dell'arrivo del gruppo ed i suoi progetti giunsero a Fort Pitt ed il capitano John Connolly, comandante della guarnigione, mandò un messaggio chiedendo ai volontari di restare a Zanesburg alcuni giorni. Aveva mandato messaggi alle tribù locali per conoscere le loro intenzioni. Una rapida corrispondenza portò alla promessa di aspettare ulteriori indicazioni da Connolly. Prima che il messaggio raggiungesse Fort Pitt, Cresap ricevette un secondo messaggio da Connolly i cui comunicava che gli Shawnee dell'Ohio avevano dichiarato di voler entrare in guerra.
Cresap organizzò un consiglio il 26 aprile. Dopo aver letto a voce alta la lettera di Connolly, l'assemblea dichiarò guerra agli indiani. Il giorno dopo, avvistate alcune canoe indiane nel fiume, i coloni le rincorsero per 24 km fino a Pipe Creek. Qui i coloni ingaggiarono una battaglia con pochi caduti in entrambi gli schieramenti. Il giorno dopo gli uomini di Clark abbandonarono l'idea di trasferirsi in Kentucky. Aspettandosi una rappresaglia, abbandonarono il campo e si trasferirono con Cresap al suo quartier generale di Redstone Old Fort.
Il massacro di Yellow Creek
Subito dopo l'attacco di Pipe Creek, i coloni uccisero alcuni parenti del capo Mingo Logan. A questo punto Logan disse di voler fare pace con i coloni. Assieme al suo gruppo di caccia era accampato sulla riva occidentale dell'Ohio a Yellow Creek, circa 45 km sopra Zanesburg (nei pressi dell'odierna Steubenville) proprio di fronte a Baker's Bottom. Il 30 aprile alcuni membri del gruppo di caccia (Logan non era tra loro) attraversarono il fiume raggiungendo la capanna di Joshua Baker, colono e commerciante di rum. Tra i Mingo c'era il fratello minore di Logan, solitamente noto come John Petty, e due sue parenti femmine. La più giovane era gravida ed aveva un neonato con lei. Il padre di entrambi i figli era John Gibson, un famoso commerciante. Quando il gruppo fu nella capanna di Baker, circa 30 uomini comandati da Daniel Greathouse massacrarono tutti gli indiani tranne il neonato.
Quando Logan seppe del massacro fu portato a credere che Cresap, e non Greathouse, ne fosse il responsabile. Molte delle persone che sapevano dell'incidente (compreso Clark) sapevano che i colpevoli erano Greathouse ed i suoi uomini. I coloni stanziati lungo la frontiera capirono che queste uccisioni avrebbero provocato contrattacchi. I coloni cercarono subito la salvezza chiudendosi in case fortificate o fuggendo ad est oltre il Monongahela. Molti superarono i monti Allegani. Il loro timore era ben fondato. Logan e piccoli gruppi di Shawnee e Mingo iniziarono a razziare lungo la frontiera per vendicarsi dei fatti di Yellow Creek.
La spedizione di Dunmore
All'inizio di maggio del 1774 il governatore Dunmore seppe che era iniziata la battaglia a Yellow Creek ed in altri punti dell'Ohio. Chiese alla legislatura di autorizzare il reclutamento delle milizie e di finanziare una spedizione volontaria nella valle dell'Ohio. Secondo gli storici Eric Hinderaker e Peter Mancall in At the Edge of Empire (2003), Dunmore aveva capito che la crisi in Ohio era un'opportunità per aprire nuove terre occidentali alla colonizzazione. Perseguì questo obiettivo per molti anni, anche quando questo contrastava la politica della corona. Inoltre la campagna all'ovest avrebbe distratto la popolazione dalla crisi che si stava sviluppando nei porti di Boston e di altre città settentrionali. Invece di sostenere i ribelli, Dunmore sperava che gli abitanti della Virginia si sarebbero schierati con lui. La guerra in Ohio l'avrebbe reso un capo popolare nella colonia. Inoltre Dunmore sperava di utilizzare il conflitto per reclamare per conto della Virginia l'area attorno a Pittsburgh.
Con le nuove forze il governatore avanzò verso l'Ohio dove divise gli uomini in due gruppi: il primo gruppo avrebbe disceso l'Ohio da Fort Pitt, 1700 uomini comandati da lui, mentre altri 800 uomini sarebbero partiti con il colonnello Andrew Lewis da Camp Union (oggi Lewisburg). I due gruppi si sarebbero dovuti rincontrare alla foce del Great Kanawha. Con quest'idea in mente, il governatore partì da Fort Pitt proseguendo lungo l'Ohio.
Fatti narrati in Wheeling: nell'agosto 1774 attacco di Wakatomika
Wakatomika was the name of two 18th century Shawnee villages in what is now the U.S. state of Ohio. The first Wakatomika was located along the Muskingum River, near present-day Dresden, Ohio. In August 1774, during Dunmore's War, Wakatomika and four other Shawnee villages in the area were destroyed by Virginia colonial militia in an expedition led by Angus McDonald.
Il 30 settembre giunse a Fort Fincastle (poi Fort Henry), recentemente ricostruito a Zanesburg per sua scelta.
Gli uomini di Lewis, 1100 persone, partirono da Camp Union verso le sorgenti del Kanawha. Da qui discesero il fiume fino al punto di incontro, raggiungendo la foce (6 ottobre) dove stabilirono il "Camp Pleasant" (subito diventato famoso come Point Pleasant). Non trovandovi Dunmore mandò messaggeri lungo l'Ohio per fargli sapere del suo arrivo. Il 9 ottobre Dunmore inviò un dispaccio annunciando di voler proseguire fino alle città Shawnee lungo il fiume Scioto. Ordinò a Lewis di attraversare l'Ohio e di raggiungerlo presso quelle città.
La battaglia di Point Pleasant
Il 10 ottobre, prima che Lewis iniziasse ad attraversare l'Ohio, fu sorpreso dai guerrieri guidati da capo Gambo di Mais. La battaglia di Point Pleasant infuriò per tutta la giornata e si trasformò in un combattimento corpo a corpo. L'esercito di Lewis subì 215 perdite, dei quali 75 morti tra cui il fratello di Lewis e 140 feriti. I suoi uomini sconfissero però la confederazione dell'Ohio che si ritirò oltre il fiume, con soli 40 morti. Al capitano George Mathews della milizia della Virginia viene riconosciuta la manovra ai fianchi che scatenò la ritirata di Gambo di Mais.
Il trattato di Camp Charlotte
Dunmore e Lewis entrarono in Ohio fino a 13 km dalle città Shawnee di Pickaway Plains (oggi contea di Pickaway) sul fiume Scioto. Qui costruirono il fortino temporaneo di Camp Charlotte sul Sippo Creek, ed incontrarono Gambo di Mais per iniziare i negoziati di pace. In base al trattato di Camp Charlotte (19 ottobre 1774), gli Shawnee accettavano di cedere il proprio terreno di caccia a sud dell'Ohio e di smettere di attaccare i viaggiatori lungo il fiume. Nonostante Logan avesse promesso di interrompere gli scontri, non partecipò ai negoziati. Dopo che i Mingo ne rifiutarono i termini il maggiore William Crawford ne attaccò il villaggio di Seekunk (Salt Lick Town, nei pressi dell'odierna Steubenville). I suoi 240 uomini distrussero il villaggio.
Queste operazioni e la sottomissione degli Shawnee a Camp Charlotte chiuse virtualmente la guerra. Il governatore Dunmore iniziò a fare ritorno, attraversando Redstone ed il Great Crossings sul fiume Youghiogheny fino a Fort Cumberland, e da qui alla capitale della Virginia. La pace non durò molto dopo il trattato. Il 24 marzo 1775 un gruppo di Shawnee che non riconoscevano il confine dell'Ohio attaccarono Daniel Boone in Kentucky lungo la Wilderness Road.
Nel maggio 1776, con lo scoppio della guerra di indipendenza americana, gli Shawnee si unirono al capo Cherokee Trascina Canoa e dichiararono guerra ai coloni della Virginia nelle cosiddette guerre Chickamauga (1776-1794).
[Fonte: it.wikipedia.org]Guerra di indipendenza americana (1775-1783)
La guerra d'indipendenza americana, nota negli Stati Uniti principalmente come guerra rivoluzionaria americana (in inglese: American War of Independence o American Revolutionary War) e in Francia, raramente, come guerra d'America (in francese: guerre d'Amérique), fu il conflitto che, tra il 19 aprile 1775 e il 3 settembre 1783, oppose le Tredici colonie nordamericane, diventate successivamente gli Stati Uniti d'America, alla loro madrepatria, il Regno di Gran Bretagna.
[Fonte: it.wikipedia.org]Fatti narrati in Wheeling: nel 1775 assedio di Boonesborough e Battaglia di Fort Ticonderoga (dove Kenton arriva il 9 maggio)
Boonesborough fu un insediamento situato nel Kentucky creato dal pioniere Daniel Boone con la sua famiglia ed un gruppo di coloni sulle rive del fiume omonimo dello stato. Il nome stesso dell'insediamento viene dal cognome del fondatore. Nonostante tutti i successi e le missioni, il forte venne abbandonato dai coloni nel 1778 a causa dei continui attacchi da parte dei nativi americani.
Fort Ticonderoga, tra il 1755 e il 1759 Fort Carillon, è un forte a pianta stellare del XVIII secolo costruito dai canadesi e dai francesi sulla riva nella parte meridionale del lago Champlain nello stato di New York negli Stati Uniti. Fu costruito da Michel Chartier, marchese di Lotbinière tra il 1754 e il 1757 durante la guerra dei sette anni, anche conosciuta come la guerra franco-indiana. Ebbe un ruolo strategico durante il conflitto tra la Francia e la Gran Bretagna durante il XVIII secolo e poi ebbe un ruolo primario nella successiva guerra di indipendenza americana.
Battaglia di Ticonderoga (1775)
Dopo lo scoppio della guerra di indipendenza americana, il 10 maggio 1775 un piccolo numero di americani sotto il comando di Ethan Allen e Benedict Arnold, riuscì ad occupare il forte con un colpo di mano, mentre i due ufficiali e i 64 soldati inglesi di presidio dormivano. Gli americani catturarono grandi scorte di polvere da sparo e di munizioni che utilizzarono per l'assedio di Boston.
Fatti narrati in Wheeling: Fort Niagara (Kenton vi arriva a inizio di ottobre 1775 e fu catturato dai Rangers di Butler)
Fort Niagara è una fortificazione costruita nel XVII secolo dai Francesi situata presso l'odierna città di Youngstown nello Stato di New York sulla riva destra del fiume Niagara dove questi sbocca nel lago Ontario.
Il forte giocò un ruolo importante durante la guerra franco-indiana e cadde nelle mani degli inglesi dopo un assedio di 19 giorni nel luglio del 1759 quando il comandante del forte Francois Pouchot, si arrese al comandante inglese Sir William Johnson, il quale inizialmente comandava solamente la Milizia di New York ma che era subentrato al comando generale delle truppe inglesi alla morte del Generale Prideaux. Il forte rimase in mano inglese per i successivi 37 anni.
Fort Niagara servì come base per le truppe lealiste coloniali durante la Guerra d'indipendenza americana tra cui quelle del Colonnello John Butler e i suoi Rangers di Butler.
Fatti narrati in Wheeling: Fort Wheeling (Kenton vi fa ritorno a fine 1775 dopo essere fuggito da Fort Niagara)
Prima battaglia di Fort Henry (Wheeling)
Fatti narrati in Wheeling: nel 1777 battaglia di Fort Wheeling (Kenton vi partecipa)
In 1777, Native Americans of the Shawnee, Wyandot and Mingo tribes joined to attack settlements along the Ohio River. Local men later joined by recruits from Fort Shepherd (in Elm Grove) and Fort Holliday defended the fort. The native force subsequently burned the surrounding cabins and destroyed livestock. Major Samuel McColloch led a small force of men from Fort Vanmetre along Short Creek to assist the besieged Fort Henry.
McColloch was separated from his men and was chased by attacking Indians. Upon his horse, McColloch charged up Wheeling Hill and made what is known as McColloch's Leap 300 feet (91 m) down its eastern side to safety. The Indians rushed to the edge, expecting to see the Major lying dead in a crumpled heap at the bottom of the hill. To their great surprise they instead saw McColloch, still mounted on his white horse, galloping away from them.
Fatti narrati in Wheeling: Kenton viaggia a Fort Pitt poi Tioga Point
Fort Pitt. In 1772, after Pontiac's War, the British commander at Fort Pitt sold the building to two colonists, William Thompson and Alexander Ross.[9] At that time, the Pittsburgh area was claimed by the colonies of both Virginia and Pennsylvania, which struggled for power over the region. After Virginians took control of Fort Pitt, they called it Fort Dunmore, in honour of Virginia's Governor Lord Dunmore. The fort served as a staging ground in Dunmore's War of 1774. During the American Revolutionary War, Fort Pitt served as a headquarters for the western theatre of the war.
Tioga. The historic Iroquoian-speaking tribes developed as the Five Nations of the Haudenosaunee or the Iroquois Confederacy, since about the 15th century. Of these, the Mohawk Nation has reservations in northern New York, along the St. Lawrence River and in the Canadian provinces of Quebec and Ontario; the Oneida Nation has a small reservation central New York and larger one near Green Bay, Wisconsin; the Onondaga Nation remains on its traditional territory on a reservation in central New York, while the Seneca Nation and Tuscarora Nation have reservations in western New York.
The Sullivan Expedition of 1779 during the American Revolutionary War passed through the area, destroying Seneca villages, as the Seneca and three other Iroquois nations sided with the British. Loyalist and allied Iroquois tribes had been raiding colonial settlements in the Mohawk Valley and related areas.
[Fonte: en.wikipedia.org]